Castel Sant'Angelo Roma

Castel Sant’Angelo Roma

Castel Sant’Angelo è uno dei monumenti più rappresentativi e famosi di Roma.

Ci troviamo a poca distanza da Cittá del Vaticano e San Pietro, nel centro storico di Roma. Facile indovinare che il prezzi degli hotel sono tra i piú cari di Roma. La vista su Castel Sant’Angelo puó far lievitare il prezzo di una doppia, per una notte, in un albergo 2 stelle, a 140 euro! La zona presenta una certa convenienza delle guest house rispetto alle strutture alberghiere, con prezzi minimi medi intorno ai 100 euro a notte (sempre stanza doppia e colazione esclusa).

La costruzione di Castel Sant’Angelo prende il via intorno al 135 d.C., in una zona allora periferica di Roma. La sua trasformazione nei secoli divenne una costante, dato che il Mausoleo dell’Imperatore Adriano verrà convertito prima in castello fortificato, poi in residenza papale, allo stesso tempo roccaforte imprendibile e lussuosa reggia.

Le ultime versioni di Castel Sant’Angelo lo convertono in tribunale e quindi prigione, fino alla definitiva versione di Museo ed Archivio dei Tesori Vaticani.
Le varie trasformazioni operate nel tempo hanno lasciato diverse impronte sull’odierno monumento.

Della costruzione originale di Castel Sant’Angelo, detto allora Mole Adriana, é infatti ancora oggi visibile e visitabile l’atrio romano, nel primo livello, che oggi ospita dei plastici ricostruttivi del Mausoleo e che in origine accoglieva un’enorme statua di Adriano. Dell’Imperatore oggi non rimane nemmeno il sarcofago che conteneva le sue ceneri, in quanto distrutto da un incendio.

Nel 403 d.C. il Castello viene incluso nelle mura aureliane e viene trasformato in uno splendido ed imprendibile avamposto fortificato oltre il Tevere, a difesa di Roma.
Un’antica leggenda, nata al tempo della peste del 590, diede al Mausoleo il nome odierno di Castel Sant’Angelo, visto che proprio il miracolo dell’apparizione di un angelo, che deponeva la spada sul Mausoleo, diede fine al terribile periodo di pestilenza.

Del periodo storico di Castellum sopravvivono l’antica Marcia Ronda, il percorso che corre lungo le mura merlate di Castel Sant’Angelo, i quattro bastioni agli angoli dedicati ai quattro Evangelisti, il Giretto Coperto ed il Giretto Scoperto, la cinta muraria pentagonale esterna ed il Passetto di Borgo, cioè la passerella che ancora oggi collega il Vaticano al Castello e che fu realizzata da Papa Orsini.

Nel 1367 le chiavi dell’edificio vengono consegnate a papa Urbano V, per sollecitare il rientro dei papi nella Città eterna dall’esilio di Avignone. Da questo momento in poi Castel Sant’Angelo sarà adattato a residenza papale. Sará infatti all’interno del castello che i vari Papi si rifugeranno nei momenti di pericolo, come durante il Sacco di Roma o la discesa dei Lanzichenecchi.

Il primo papa a giudicare il castello una sicura difesa alla sua persona e a trasformare parte del castello in un vero e proprio appartamento pontificio, fu Niccolò V nel 1447, ma solo con l’avvento di Papa Borgia fu ordinato di costruire un lussuoso appartamento, con giardini e fontane.

Del periodo dei fasti borgiani non rimane nulla, in quanto l’appartamento fu distrutto per dare spazio alle fortificazioni volute successivamente da papa Urbano VIII.
Solo dal XVII secolo però Castel Sant’Angelo perse definitivamente il ruolo di residenza papale, per configurarsi quasi esclusivamente come carcere, all’interno del quale carbonari e patrioti cadranno vittime delle famose esecuzioni capitali; queste avranno luogo nel sottostante Cortile delle Fucilazioni.

Il castello risulta oggi interamente visitabile. Da non perdere il Museo Nazionale dove si possono ammirare collezioni di armi e suppellettili, opere d’arte e documenti legati alla storia di Castel Sant’Angelo.