La Fontana di Trevi a Roma

La Fontana di Trevi a Roma

La Fontana di Trevi è uno dei monumenti più caratteristici ed affascinanti della città di Roma, famosa per aver fatto da vasca alla Ekberg nel film la Dolce Vita di Fellini e per essere stata venduta per truffa da Totò ad uno sprovveduto turista!

La zona é affollatissima di hotel, bed and breakfast e alberghi. Impossibile trovare un albergo che offra una stanza doppia ad un prezzo inferiore ai 50 euro a notte, a meno di spostarsi di almeno un chilometro e mezzo dalla famosissima fontana!

Il prezzo di un tranquillo albergo 3 stelle entro un chilometro dall’attrazione é compreso tra i 90 ed i 145 euro. Mentre i 4 stelle si aggirano intorno ai 140-230 euro a seconda della posizione e dei servizi offerti.

Arrivando da Via del Tritone si giunge a Piazza Crociferi dove, la famosissima fontana spiazza e sorpende i turisti per la sua imponenza in netto contrasto con la piccola piazza in cui è posta.

Migliaia di turisti al giorno gettano monetine nella fontana (dandovi le spalle) nella speranza di tornare, così come vuole un’antica tradizione popolare. Ciò che viene raccolto (e che non viene razziato) viene donato ad opere di carità romane.

La Fontana di Trevi, indubbiamente di stile classico e barocco, rappresenta la Statua di Nettuno su un cocchio a forma di conchiglia trainato da cavalli marini e preceduto da tritoni, in uno spettacolare tripudio marino di marmo bianco ed acqua a cascata.

Nelle nicchie laterali sono poste altre due immense statue che rappresentano l’Abbondanza e la Salubrità.

Dietro le statue vi sono due bassorilievi che raffigurano la leggenda di Marco Agrippa che approva il progetto dell’Acquedotto della Vergine e la leggenda della vergine romana che indica ai soldati assetati le sorgenti dell’acqua. Statue e rocce sono costruite ad arte sul retro di un palazzo rinascimentale, Palazzo Poli, adibito a Museo Nazionale degli Strumenti per l’incisione e la stampa.

Il percorso per la sua progettazione e costruzione fu davvero molto lento e difficoltoso, a causa della continua mancanza di fondi.

Il primo progetto è addirittura del Bernini, ma la definitiva progettazione di questo spettacolo di roccia ed acqua è di Niccolò Salvi, che vinse il concorso bandito da Clemente XII per la sua costruzione.

La definitiva inaugurazione è comunque del 1767, mentre il recente restauro a ridosso del 2000 ha riportato a nuovo il vetusto impianto idraulico.

Nonostante la veneranda età, quest’ultimo è ancora perfettamente funzionante e sorprendentemente deriva le sue acque dall’Acquedotto della Vergine di epoca romana, il quale alimenta ancora, oltre alla Fontana di Trevi, la Fontana della Barcaccia e la Fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona.

L’origine di questo acquedotto è da far risalire al 19 a.C., quando Marco Agrippa lo fece costruire per portare le acque termali fino al Pantheon.