Il Patheon a Roma

Il Patheon a Roma

Ci troviamo nel centro della movida romana ed é inutile dire che é quasi impossibile trovare un albergo a meno di 50 euro! Per pernottare nei pressi del Pantheon la media di un tre stelle in media stagione si aggira intorno ai 120-150 euro.

La zona é invece costellata di hotel 4 stelle con ottimo rapporto prezzo/qualitá.

Guest accomodation e bed and brekfast si allineano su questo tipo di prezzi. Comunque, anche se la zona non é una delle piú economiche ed esistono altre zone di Roma dove pernottare allo stesso prezzo, consigliamo ugualmente la zona Pantheon per gustare a 360° la frenesia della vita notturna romana.

Al Pantheon, in Piazza della Rotonda, si arriva da Via del Seminario, una delle stradine più pittoresche di Roma, sempre stracolma di ambulanti, musicisti di strada e turisti che assediano continuamente i caratteristici locali che circondano la piazzetta.

Molto interessante la fontana, una costruzione del diciottesimo secolo, sormontata da uno stupendo obelisco.
Ma l’attrattiva principale del quartiere è di sicuro il Pantheon, che lambisce il bordo meridionale della piazza.

Si tratta di una struttura romana pura che, insieme al Colosseo, rappresenta l’arte tipica della Roma Antica, a differenza di tanti monumenti romani che però sono di altri periodi storici.

Visivamente la struttura è davvero impressionante! In origine si trattava di un tempio che faceva parte della riprogettazione del Campo Marzio, voluto intorno al 30 a.C..

E’ stato ampliamente dimostrato però che l’edificio è stato interamente ricostruito da Adriano e terminato intorno all’anno 125 d.C..

Il formidabile successo di architettura profana è stato consacrato più tardi alla cultura cristiana e dedicato a Santa Maria dei Martiri, in onore delle reliquie ossee (presumibilmente dei martiri cristiani) ritrovati nei pressi della struttura.

Il porticato è composto da 16 colonne monolitiche, alte 12 metri e con un diametro di 4 metri, che nascondono una massiccia porta in bronzo.

Col passare del tempo la struttura è stata spogliata del bronzo che ricopriva il soffitto per essere riutilizzato per il baldacchino di San Pietro e per forgiare i cannoni di Castel Sant’Angelo.

Curiosamente il bronzo fece ritorno al Pantheon per foderare le tombe di due Re d’Italia, deposti nelle Cappelle laterali.

Anche il soffitto un tempo era riccamente decorato a cassettoni e stucchi, con nicchie che contenevano antiche statue di divinità.
Ora, a parte le dimensioni del luogo, l’opera principale di interesse è la tomba di Raffaello, tra la seconda e la terza cappella di sinistra.

Il colpo d’occhio all’interno è davvero notevole! Qui le competenze ingenieristiche di Adriano prendono il sopravvento: il diametro di 43 metri è esattamente uguale alla sua altezza. Nessun arco o volta è visibile, tutto sembra sospeso magicamente.

Da studi di antica data, sembra che la cupola simboleggi il cielo ed il foro centrale rappresenti il Sole.
I raggi diretti del Sole che penetrano nel grande foro, perpendicolare al centro della struttura, segnano all’interno dell’edificio il passare delle ore e delle stagioni, ricordando all’osservatore date importanti della Roma antica.

Nel Pantheon il modo con cui la luce penetra dal foro e percorre il cornicione interno che rappresenta l’equatore celeste rappresenta di per sè un’opera d’arte!

Il foro di 9 metri al centro della cupola infatti lascia penetrare la luce dei raggi solari che, nel solstizio d’estate, esattamente a mezzogiorno, toccano il pavimento all’interno della costruzione, creando effetti e giochi di luce davvero incredibili a vedersi.